Mastoplastica Additiva
La mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di una protesi dietro ciascuna mammella per aumentarne il volume e migliorarne l’aspetto. L’intervento può essere eseguito quando le mammelle sono completamente sviluppate.
Non vi è alcuna prova scientifica che la presenza di protesi mammarie aumenti il rischio di cancro della mammella o di altre malattie né che le protesi mammarie possano influenzare la gravidanza e la capacità di allattare. Ulteriori informazioni su questi argomenti potranno essere discusse durante il colloquio pre-operatorio.
Le protesi mammarie più diffuse sono costituite da un involucro di silicone riempito con gel di silicone. In casi particolari o su richiesta specifica è possibile utilizzare protesi riempite con Idrogel, soluzione salina (acqua salata) o altri materiali.
Il tipo di incisione viene deciso durante la visita preoperatoria in base alla tecnica necessaria, al tipo di protesi e alle esigenze della paziente:
- nel solco sottomammario. La ghiandola mammaria non viene aggredita perché la protesi viene inserita sotto di essa senza danneggiarla
- intorno all’areola mammaria (metà inferiore). Le cicatrici, a causa della differenza di colore della pelle, diventano dopo poco tempo poco evidenti. La ghiandola mammaria viene però incisa perchè si deve passare al di sotto di essa
- sotto l’ascella. Le cicatrici sono nascoste ma c’è un maggiore rischio di danneggiare i vasi linfatici ascellari.
Attraverso le incisioni cutanee si ricava una tasca dove viene inserita la protesi. La tasca può essere ottenuta dietro la ghiandola mammaria, davanti o posteriormente al muscolo pettorale.